Abstracts, nr 1 (2) 2020

Angelantonio Spagnoletti

 Bona Sforza, tra Polonia, Napoli e Bari. Nel gioco delle grandi potenze europee del Cinquecento

Abstract in lingua inglese.
Abstract in lingua polacca.
Il saggio è disponibile in lingua italiana.

Agnieszka Bender

Bona Sforza d’Aragona e il ruolo della moda nel creare la sua immagine

L’obiettivo principale dell’articolo è esaminare come il gusto e la sensibilità per la moda di Bona Sforza siano stati influenzati da sua madre, Isabella d’Aragona e dall’ambiente italiano, prima del suo arrivo in Polonia. Nella prima parte l’autrice cerca di ottenere una risposta alla domanda su come la moda rinascimentale aveva influenzato l’aspetto e il modo di vestire di Bona. Per dimostrare le sue tesi, l’autrice propone una propria versione della traduzione dei testi, che gettano nuova luce sull’argomento. In particolar modo degna di nota è la descrizione del matrimonio di Giuliano Passero, Giuliano Passero cittadino napoletano o sia prima pubblicazione in istampa, delle Storie in forma di Giornali (Napoli, 1785). La nuova traduzione presenta delle differenze rispetto alla versione di Władysław Pociecha, pubblicata negli anni Cinquanta. Nella seconda parte dell’articolo è stato analizzato l’abito cerimoniale e i gioielli indossati dalla giovane Bona nel suo unico ritratto, realizzato probabilmente in Italia all’incirca nel 1518. La xilografia, inclusa in De Sigismundi regis temporibus liber III di Jost Ludwik Decjusz nel 1521, non rendeva riconoscibile precisamente le caratteristiche del viso e i dettagli dell’abbigliamento della giovane regina.

Monika Werner

L’immagine di Bona Sforza nella letteratura teatrale polacca

Abstract in lingua inglese.
Abstract in lingua polacca.
Il saggio è disponibile in lingua italiana.

Janina Janas

 Il ritratto di Jan Grotkowski nei componimenti di Jan Andrzej Morsztyn e la questione delle “somme napoletane”

Abstract in lingua inglese.
Abstract in lingua polacca.
Il saggio è disponibile in lingua italiana.

Monika Werner

Il film dimenticato su Barbara Radziwiłłówna

L’articolo è dedicato al primo film polacco in cui comparve il personaggio di Bona Sforza Barbara Radziwiłłówna girato nel 1936 dal noto regista Józef Lejtes. Si presentano le circostanze della nascita del film, si accenna all’immagine della regina in esso racchiusa e si rievocano numerosi commenti apparsi nella stampa sia contemporanea che posteriore.

Maurizio Griffo

 Nazionale e liberale, il costituzionalismo del Risorgimento italiano

Abstract in lingua inglese.
Abstract in lingua polacca.
Il saggio è disponibile in lingua italiana.

Iwona Dorota

Zofia e Livio Odescalchi alla luce di due fonti epistolari

Abstract in lingua inglese.
Abstract in lingua polacca.
Il saggio è disponibile in lingua italiana.

Weronika Korzeniecka

Roberto Saviano e le conseguenze di insozzare il proprio nido

Roberto Saviano, scrittore e giornalista investigativo italiano, autore del best-seller Gomorra, da tredici anni vive sotto scorta. Questo è il prezzo che paga per aver rivelato la verità sulle attività della camorra. Saviano è un Nestbeschmutzer, uno scrittore che insozza palesamente il nucleo a cui appartiene, suscitando così emozioni e valutazioni estreme. Lo scopo di questo articolo è quello di esaminare ciò che lo spinge alla costante ricerca della verità. Quali strategie usa per raggiungere il proprio obiettivo? Alla sua lotta senza compromessi come rispondono i politici, gli intellettuali, il “comune” cittadino e l’opinione pubblica internazionale?

Robert Papieski

Il funerale della regina di Jarosław Iwaszkiewicz – edizione del testo

Il saggio si basa principalmente sul manoscritto inedito del romanzo di Jarosław Iwaszkiewicz dedicato a Bona Sforza, Il funerale della regina, su cui egli ha lavorato tra il 6 giugno 1949 e il 1953. L’autore presenta le fonti che hanno dato origine al libro e il modo in cui si è sviluppato. Inoltre, tutti i documenti scoperti e raccolti da Iwaszkiewicz nel corso della lavorazione al romanzo sono inclusi nel libro: appunti, le nove versioni della prima frase del romanzo, le lettere di Ludwik Kolankowski e Zofia Zarembianka, le quali hanno fornito a Iwaszkiewicz fatti concreti. La conclusione del saggio ci illustra che la grande quantità di documenti raccolti da Iwaszkiewicz, invece di aiutarlo, lo ha paralizzato, rivelando così la natura della sua scrittura.

Janina Janas

 Miron Costin – cronista e poeta

Abstract in lingua inglese.
Abstract in lingua polacca.
Il saggio è disponibile in lingua italiana.

Francesco Cabras

 Alcune osservazioni a seguito di una nuova edizione del Viaggio della Serenissima S. Bona Regina in Polonia di C. Carmignano

Abstract in lingua inglese.
Abstract in lingua polacca.
Il saggio è disponibile in lingua italiana.

Katarzyna Kowalik

La storia italiana di un genere

Il testo presenta la recensione della monografia Il romanzo in Italia pubblicato nel 2018, a cura di Giancarlo Alfano e Francesco de Cristofaro. Il lavoro propone una prova di sistematizzazione delle informazioni riguardanti la tradizione italiana del genere che, attualmente, domina indiscutibilmente il mercato editoriale. La recensione descrive la struttura dei volumi, la metodologia adottata dagli autori, i loro obiettivi e il metodo della loro realizzazione. Attraverso l’analisi di questi elementi sarà possibile valutare se l’opera in questione potrà diventare in futuro un importante punto di rifermento per le ricerche riguardanti i romanzi italiani.

Daniele Stasi

Lettere dai campi di concentramento e dalle prigioni, un esempio di raffigurazione della realtà concentrazionaria

L’articolo presenta il volume di Lucyna Sadzikowska intitolato Listy z łagrów i więzień 1939−1945. Wybrane zagadnienia (Lettere dai campi e dalle prigioni 1939-1945. Alcuni aspetti. Katowice 2019). Secondo l’autore dell’articolo, le lettere dei prigionieri dei campi di concentramento e di lavoro costituiscono un’interessante descrizione della realtà concentrazionaria che avvicina il lettore alla letteratura dei documenti personali. L’obiettivo del libro della Sadzikowska è quello di descrivere e codificare le lettere dai campi e dalle prigioni nel loro aspetto teorico e pratico. L’autrice prende in esame la corrispondenza ufficiale e privata dei campi e delle prigioni (per esempio i messaggi segreti e le lettere clandestine), e presenta uno specifico supplemento a questa epistolografia, ovvero le lettere di Gustaw Morcinek. Il volume della Sadzikowska illustra non solo il suo grande impegno nell’analizzare l’aspetto epistolografico dei documenti redatto nel periodo tra il 1939 e il 1945, ma anche la loro forza ispiratrice.

Alessandro Ajres

Tommaso Fiore e i corvi di Varsavia

Abstract in lingua inglese.
Abstract in lingua polacca.
Il saggio è disponibile in lingua italiana.

Ewa Litwin

La nascita del pensiero nazionale polacco – da una prospettiva italiana

Nell’articolo è presentato il libro di Daniele Stasi riguardante le origini del nazionalismo polacco. La pubblicazione, apparsa nel 2018 in italiano presso l’editore Francoangeli, si initola Le origini del nazionalismo in Polonia. L’autore illustra alcune tesi legate al processo di national building nel periodo precedente alla Grande Spartizione polacca, che rappresenta altresì il termine a quo della sua analisi circa la formazione dell’ideologia connessa al problema della nazione e della rinascita dello Stato Polacco. Termine ad quem del lavoro è costituito dall’edizione di Myśli nowoczesnego Polaka di Roman Dmowski. L’opera di Stasi, basata su ricchi riferimenti bibliografici interdisciplinari, ha come obiettivo colmare una lacuna nella storiografia italiana relativamente alle origini del nazionalismo in Polonia.